Il corretto utilizzo dell'acqua nella ristorazione

A seguito di numerose segnalazioni pervenute dai nostri soci, che si sono visti rifiutare da esercenti attività di ristorazione acqua di rubinetto, si chiarisce che:

· nessuna norma obbliga la somministrazione esclusiva di acque preconfezionate;

· nessuna norma vieta, a richiesta del consumatore, la somministrazione di normale acqua di rubinetto.

Pertanto non esitate a chiedere acqua di rubinetto, non vi sono norme che ne vietano la somministrazione.

L'acqua del rubinetto:
- è sicura poiché sottoposta a molti controlli;
- proviene da sorgenti vicine, non fa migliaia di km per arrivare al vostro tavolo;
- non è esposta al sole e quindi a forme di degradazione;
- è disponibile in tutte le case ed in tutti gli esercizi commerciali, in cui si somministrano alimenti, altrimenti non potrebbero avere l'autorizzazione igienico sanitaria (Legge numero 283 del 1962 e il regolamento comunitario numero 852/2004). Nessun esercizio può rifiutare l'acqua del rubinetto; di norma il costo è incluso nel coperto.
- E’ senza concentrazioni di sostanze inquinanti o cancerogene, che per le acque potabili dell'acquedotto sono considerate fuori norma, vengono ritenute tollerabili per le acque minerali, tanto che è permesso non menzionare sull'etichetta la presenza di queste sostanze finché non raggiungono concentrazioni molto più elevate di quelle previste per l'acqua del rubinetto. Un esempio sono l'arsenico, il cadmio, il mercurio ed il piombo.

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