Ristorante non serve acqua del rubinetto: la denuncia di ARCO

Il titolare di un ristorante di Castel Bolognese (Bologna) è stato denunciato da Arco per essersi rifiutato di servire acqua del rubinetto nonostante le ripetute richieste del consumatore.

La motivazione rimane sconosciuta se non quella di far supporre che l’acqua dell’acquedotto fosse di cattiva qualità, ma non sapendo giustificare come mai con la stessa acqua veniva usata per gli usi della cucina.
Immediata la risposta del Comune di Castel Bolognese, della ASL locale e dell’assessorato competente della Regione Emilia Romagna, che ha aperto una procedura tramite lo sportello Unico per l’Edilizia e le Attività Produttive.

La richiesta di ARCO è quella di reprimere, anche con la sospensione temporanea della licenza, questi tipi di abusi. Infatti se dopo gli appositi controlli l’acqua risulta essere non idonea e non a norma, deve essere interrotta l’erogazione secondo i dettami di legge.

In caso di idoneità ARCO ricorda che è obbligatorio servire acqua di rubinetto, ad un prezzo che solitamente è comprensivo del coperto, ma che comunque è inferiore al suo corrispettivo dell’acqua

Foggia, arriva My Air (in attesa dei rimborsi di Club Air)

Dal prossimo 15 settembre Myair attivera' nuovi collegamenti dall'aeroporto di Foggia per Roma, Milano (Malpensa), Torino e Palermo. I voli saranno operati con turboelica Saab a 50 posti della Darwin Airline. I collegamenti prevedono 2 voli giornalieri tra Foggia e Roma, dal lunedi' al venerdi', uno al sabato ed alla domenica sempre per Roma, uno per Milano Malpensa, 4 voli settimanali per Torino e 3 settimanali per Palermo. Myair ha gia' attivi numerosi collegamenti da Bari e Brindisi.
"Speriamo sia l'ultima presentazione di nuovi voli dal Gino Lisa"- così il sindaco di Foggia, Orazio Ciliberti, questa mattina alla presentazione ufficiale della ripresa dei voli dal Gino Lisa; così anche le centinaia (forse migliaia!) di consumatori ancora in attesa di rimborso per i biglietti della Club Air, precedente compagnia operante sullo scalo di capitanata.
Vi ricordiamo che ARCO Consumatori è a disposizione per ulteriori informazioni e consigli in merito a disservizi aerei e rimborsi.
Potete contattarci allo 0881.020595 dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 o inviare una mail ad arcopuglia@arcoconsumatori.com .

CARTA DELLA QUALITA' DEI PRODOTTI POSTALI


Il documento è stato realizzato in collaborazione con ARCO e le altre associazioni dei consumatori aderenti all’iniziativa. Fissa i diritti della clientela e gli impegni dell'azienda, ed è stata realizzata con le associazioni dei consumatori, la nuova "Carta della Qualità del prodotti postali" presentata da Poste Italiane.


La Carta definisce gli standard di qualità che l'azienda si impegna a rispettare, i tempi di presentazione e risposta ai reclami e l'entità dei rimborsi. Questi ultimi copriranno non solo perdite e danneggiamenti ma anche ritardi particolarmente significativi: oltre un tempo massimo di attesa il ritardo di corrispondenza e pacchi sarà infatti equiparato allo smarrimento.


"La trasparenza e la capacità di dialogo - ha affermato l'Amministratore Delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi - sono i punti cardine sui quali è stato basato il rapporto tra il Gruppo, la clientela e le Associazioni dei consumatori. In questi anni Poste Italiane ha portato avanti una politica di confronto periodico con le Associazioni per illustrare i nuovi servizi e individuare soluzioni che agevolassero sempre di più cittadini.”


"E’ di certo un segnale importante da parte di Poste Italiane nella direzione dei consumatori, degli utenti e di chi, come ARCO, da anni ne tutela gli interessi - ha detto Mario Salcuni, presidente regionale ARCO Puglia – Tutti noi auspichiamo che questo passo apprezzabile non esaurisca gli sforzi di Poste Italiane e che gli standards sanciti nella Carta della Qualità non costituiscano degli obbiettivi ma si concretizzino nelle prassi quotidiane degli uffici postali e come tali vengano percepiti dagli utenti."


La Carta della Qualità riafferma l'importanza della procedura di Conciliazione, uno strumento di risoluzione extragiudiziale del contenzioso realizzato con la partecipazione attiva di ARCO ed altre 17 Associazioni dei consumatori che hanno collaborato alla stesura del documento.

Il corretto utilizzo dell'acqua nella ristorazione

A seguito di numerose segnalazioni pervenute dai nostri soci, che si sono visti rifiutare da esercenti attività di ristorazione acqua di rubinetto, si chiarisce che:

· nessuna norma obbliga la somministrazione esclusiva di acque preconfezionate;

· nessuna norma vieta, a richiesta del consumatore, la somministrazione di normale acqua di rubinetto.

Pertanto non esitate a chiedere acqua di rubinetto, non vi sono norme che ne vietano la somministrazione.

L'acqua del rubinetto:
- è sicura poiché sottoposta a molti controlli;
- proviene da sorgenti vicine, non fa migliaia di km per arrivare al vostro tavolo;
- non è esposta al sole e quindi a forme di degradazione;
- è disponibile in tutte le case ed in tutti gli esercizi commerciali, in cui si somministrano alimenti, altrimenti non potrebbero avere l'autorizzazione igienico sanitaria (Legge numero 283 del 1962 e il regolamento comunitario numero 852/2004). Nessun esercizio può rifiutare l'acqua del rubinetto; di norma il costo è incluso nel coperto.
- E’ senza concentrazioni di sostanze inquinanti o cancerogene, che per le acque potabili dell'acquedotto sono considerate fuori norma, vengono ritenute tollerabili per le acque minerali, tanto che è permesso non menzionare sull'etichetta la presenza di queste sostanze finché non raggiungono concentrazioni molto più elevate di quelle previste per l'acqua del rubinetto. Un esempio sono l'arsenico, il cadmio, il mercurio ed il piombo.

Blocco servizi a sovrapprezzo


Al fine di stroncare il fenomeno dell’addebito di traffico truffaldino nelle bollette telefoniche l'Autorità, con la delibera n. 348/08/CONS "Nuovi termini per l’attivazione automatica del blocco permanente delle chiamate", ha stabilito al 1° ottobre la nuova data di attivazione automatica del servizio. Resta ferma la possibilità per gli utenti di anticipare sin d’ora il blocco, chiedendolo espressamente al proprio operatore di telefonia fissa.


Guida in ppt dei contratti a distanza

Alunni disabili: regole tecniche per l'accessibilità degli strumenti didattici e formativi




Il DPCM 30 aprile 2008, pubblicato in GU 12 giugno 2008, n. 136, ha stabilito che i supporti digitali dei testi scolastici per studenti disabili dovranno contenere la copia del libro di testo in formato elettronico, il relativo programma di lettura e le istruzioni d'uso indicanti, ad esempio, l'organizzazione del contenuto del supporto digitale e le modalità di installazione/utilizzo del materiale fornito.


La versione elettronica del testo dovrà rispettare i seguenti requisiti:


  • preservare le caratteristiche logiche e strutturali del libro di testo originale nella corrispondente versione elettronica;

  • disporre di un sommario navigabile che permetta il collegamento diretto ai corrispondenti contenuti e che preveda idonei collegamenti ipertestuali per il ritorno all'indice o ai contenuti alla fine di ciascuna sezione;

  • evitare l'utilizzo di immagini o altri elementi grafici per rappresentare contenuti testuali, dotando eventualmente le immagini, i grafici e le tabelle utilizzate a scopo didattico "di didascalie esaurienti che forniscano informazioni equivalenti commisurate alla funzione esercitata dall'oggetto originale nello specifico contesto";

  • esportabilità dei contenuti del libro di testo o di sue parti, nel rispetto della normativa sul diritto;

  • evitare protezioni o altri vincoli che inibiscano o limitino le funzioni di gestione del programma di lettura e la personalizzazione della modalità di visualizzazione.

Per visionare il testo integrale del decreto clicca QUI

DOVE VOLA L’AVVOLTOIO ….


Azioni collettive: resa dei conti senza guardare i conti della …resa?



Ci sono in vista pasti succulenti. Cosi almeno pensano molti avvocati leccandosi il becco mentre pensano alle parcelle che potrebbero arrivare dalle azioni collettive. Cosi pensano anche alcune associazioni di consumatori, ambientaliste, animaliste, samaritaniste ecc.Azioni collettive, class action. Si alla nuova frontiera della giustizia italiana No al giustizialismo un po’ velleitario e un po’ fellone.


Che di giustizia, di certezza del diritto, di brevità dei processi e soprattutto di garanzie di risarcimento anche per i piccoli danni diffusi nel paese dei sempre furbi, ci sia bisogno estremo, è noto da sempre.Attuarlo nel contesto italiano sarà un percorso difficile perché ogni azione potrebbe essere un sasso che diventa valanga e travolgere un sistema economico e istituzionale in una rissa generale e continua, dove in fondo alla discesa può non esserci solo una redistribuzione più equa delle ricchezze dovuta ai risarcimenti delle tante piccole ingiustizie quotidiane che sommate insieme possono fare i grandi numeri anche per i singoli.


Scrive uno storico inglese che ci vede con disincanto “ Quando si passa tutta la vita a coltivare rapporti personali con chi può dare una raccomandazione; quando si è certi che se si fa un abuso edilizio o si costruisce una casa dove non si dovrebbe, dietro l’angolo c’è sempre un condono; quando si sa che frodando il fisco non si viene puniti perché …. tanto lo fanno tutti”, allora forse il recupero di regole uguali per tutti che prevedano anche i risarcimenti a chi è rimasto momentaneamente danneggiato, potrebbe suscitare pensando non solo all’argenteria di casa altrui ma anche a quella di casa propria meno entusiasmi del previsto.Perché come diceva una vecchia battuta che circolava nelle case del Popolo comuniste, quando si spiegava la socializzazione delle ricchezze in nome del popolo, andava tutto bene finchè non si arrivava a socializzare la bicicletta. E perché? Perché– rispondeva il compagno un po’ agitato – quella ce l’ho anch’io!


Tuttavia, anche se non sarà una passeggiata, la strada delle azioni collettive va percorsa fino in fondo, purchè sia fatta a beneficio dei consumatori e non degli avvocati, purchè i vantaggi siano automaticamente rivolti a tutti i consumatori coinvolti e non solo a quelli che sottoscrivono le adesioni presso gli “uffici collocamento” delle associazioni, purchè coinvolgano anche tutta la pubblica amministrazione, purchè non siano strumentalizzate per fini politico - partitici.
Se vi sembra poco….

Franco Venni

Presidente ARCO Consumatori

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