SALDI: RITORNA LA FAVOLA METROPOLITANA DELLA BEFANA

ARCO, in occasione dei saldi, ricorda che anche quest'anno, come per gli anni scorsi, occorre fare molta attenzione nell'acquisto di prodotti da parte dei consumatori perché in realtà i saldi sono gia finiti prima di cominciare nelle consuete modalità






  • rapporti diretti con la clientela avvisata prima del periodo di legge

  • anticipazione delle vendita in saldo prima di natale


  • finti prezzi originari aumentati gia degli sconti apparsi in pubblicità


  • prodotti fatti fare apposta per l'occasione, in genere di qualità piu scadente.



Poiché i negozianti possono fare i prezzi come credono, bassi o alti per tutto l'anno, il prezzo in saldo è solo uno spot pubblicitario per tentare d'imbonire i consumatori con la storia di una vendita eccezionale di resti di magazzino, quando, per tutto l'anno, siamo subissati da vendite "straordinarie" "per cessazione attività" "per fine serie" "per sotto costo" " con sconti selvaggi" "in liquidazione" e cosi via favoleggiando.

Comunque nei pochi e rari casi che si tratti di una occasione di risparmio per i consumatori, ricordiamo alcune brevi regolette:




1. I cartellini dei prezzi devono essere sempre esposti per ogni prodotto visibile dall'esterno con l'indicazione del prezzo iniziale, della percentuale di sconto e del prezzo finale
2. La vendita in saldo non comporta esoneri di diritti da parte dei consumatori ma solo qualche obbligo in più per i commercianti, quindi i prodotti si possono scegliere e provare come in una normale vendita
3. I prodotti difettosi devono essere sostituiti o restituita integralmente la somma pagata
4. Qualora, una volta usciti dal negozio, si ritenga che il prodotto non piaccia o non sia della taglia giusta, non è un diritto del consumatore pretendere sostituzioni o restituzioni se non per accordo bonario con il commerciante

Sono sospettabili di scarsa professionalità e di correttezza commerciale e quindi da evitare anche nel momento dei saldi, tutti quei punti vendita che nel corso dell'anno





  • non abbiano esposto correttamente i prezzi


  • abbiano mantenuto per più di due giorni consecutivi, i prodotti in vetrina senza prezzo e con la dicitura "vetrina in allestimento"


  • che si siano distinti per le liquidazioni costanti


  • che non espongano i prodotti in vetrina ma la oscurino, apponendovi la generica scritta "SALDI", non consentendo di fare una valutazione prima di entrare nel punto vendita


  • che pretendano di usare in questo periodo la parola "saldi" per prodotti non stagionali




ARCO e molte altre associazioni dei consumatori chiedono da tempo di rivedere la legge dei saldi nel senso che o la si abolisca o, cosa molto più problematica la si doti di regole rigide che ne impediscano l'uso pubblicitario truffaldino.


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