SOCIAL CARD


Come preannunciato nell’articolo 81, co. 32, del D.L. n. 112/2008, arriva la “Carta Acquisti” o “Social Card” per i cittadini con almeno 65 anni e le famiglie con bambini fino a 3 anni aventi un reddito ISEE fino a 6000 euro. Si tratta di una carta di pagamento elettronica, con onere a carico dello Stato, da utilizzare per acquisti in tutti i negozi alimentari abilitati al circuito MasterCard e per il pagamento delle bollette della luce e del gas. Istruzioni dettagliate in merito giungono dai decreti ministeriali datati 16 settembre e 7 novembre 2008, nonché dal messaggio INPS n. 26673.


A definire nel dettaglio i requisiti con cui è possibile ottenere la Carta acquisti è l’articolo 5 del primo dei decreti sopracitati. I cittadini italiani, residenti in Italia con età pari o superiore a 65 anni devono:



  • essere soggetti incapienti;

  • non godere di Trattamenti, ovvero godere di Trattamenti di importo inferiore a euro 6.000 o di importo inferiore a euro 8.000 se di età pari o superiore a 70 anni. Nel caso in cui l’importo dei trattamenti dipenda da redditi propri, il cumulo dei redditi e dei trattamenti deve essere inferiore a tali soglie.


  • avere un ISEE, in corso di validità, inferiore a euro 6.000;


  • non essere singolarmente o, se coniugato, insieme al coniuge intestatario/i di più di un’utenza elettrica domestica; di utenze elettriche non domestiche; di più di un’utenza del gas; proprietario/i di più di un autoveicolo; proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo; proprietario/i con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili che non sono ad uso abitativo o di categoria catastale C7; titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000.


  • non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, per ricovero in istituti di cura di lunga degenza o detenzione in istituti di pena.


I soggetti di età inferiore a 3 anni devono invece:




  • avere un ISEE, in corso di validità, inferiore a euro 6.000;


  • non essere, insieme agli esercenti la potestà o ai soggetti affidatari intestatari di più di un’utenza elettrica domestica; intestatari di più di un’utenza elettrica non domestica; intestatari di più di due utenze del gas; proprietari di più di due autoveicoli; proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo; proprietario/i con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili che non sono ad uso abitativo o di categoria catastale C7; titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000.


In relazione all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), l’INPS ricorda che lo stesso viene determinato dall’Istituto attraverso presentazione di una dichiarazione sostitutiva unica, avente validità annuale, nella quale sono indicati gli elementi necessari per la sua determinazione.



Per favorire l’accesso alla Carta acquisiti da parte dei potenziali destinatari è stata spedita agli stessi nel corso nel mese di novembre una lettera esplicativa delle finalità e delle modalità di attuazione del programma della Social Card, il modulo di domanda per richiederne la disponibilità, nonché una breve guida che illustra i requisiti richiesti per avere diritto alla Carta e le modalità di compilazione della domanda stessa.La semplice ricezione della lettera informativa non costituisce ovviamente titolo a ricevere d’ufficio la Carta acquisti, i soggetti interessati dovranno, infatti, presentare domanda a Poste Italiane SpA.



I titolare della Card si vedranno accreditati mensilmente 40 euro per le spese di cui sopra ed, in particolare, coloro che riceveranno la Card entro il 31 dicembre, godranno di 120 euro a copertura del trimestre che va da ottobre a dicembre.

Carta Acquisti [Facsimile]

fonte: http://www.teleconsul.it/pianetalavoro/primo_piano/396.htm

Illegittimità del canone di depurazione

La sentenza 335 del 10 ottobre 2008 della Corte Costituzionale che riconosce la illegittimità del pagamento del canone relativo al servizio di depurazione quando l’utenza è allacciata ad una fogna che non sversa le acque reflue in un depuratore pubblico, può essere applicata da subito nella prossima emissione del bollettino di fine anno senza arrecare alcun danno al bilancio economico del gestore del S.I.I..

Infatti la tariffa complessiva del S.I.I. è stata calcolata in modo da coprire tutti i costi effettivamente sostenuti per assicurare ogni servizio.


Le acque reflue immesse in una fognatura che non scarica in un depuratore non determinano costi di depurazione proprio perché non vengono depurate.


Il legislatore coerentemente aveva previsto in questo caso che il canone del servizio di depurazione venisse accantonato in un apposito fondo del bilancio per essere utilizzato come quota di finanziamento nella eventuale costruzione del depuratore mancante.


Ne consegue che il mancato pagamento della quota di canone relativa alla depurazione non arreca alcun problema alla gestione economica del bilancio di ciascun gestore.


Per quanto sopra ARCO Consumatori ritiene opportuno che, in questo periodo di forte crisi, venga attuata da subito la sentenza della Corte Costituzionale assicurando che nel prossimo bollettino non venga inserito nel pagamento del canone dell’ultimo periodo dell’anno, la quota relativa alla depurazione per gli utenti che non usufruiscono del servizio di depurazione.


I Gestori già dovrebbero essere in possesso dell’elenco degli utenti che non usufruiscono del servizio di depurazione proprio perché hanno dovuto accantonare il canone della depurazione pagato.


Qualora però ne fossero sprovvisti è abbastanza facile ricostruirlo.


E’ sufficiente infatti individuare le strade percorse dalla rete fognaria che non sbocca in un depuratore.


Tutti i residenti di queste strade sono utenti che non debbono pagare il canone relativo al servizio di depurazione.


ARCO Consumatori ritiene opportuno che ogni ATO emani una circolare a tutti i gestori dando le direttive corrette per la giusta e subitanea attuazione della sentenza della Corte Costituzionale

Il Segretario Nazionale

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