LO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE



Scarica l'Annuario dei diritti del Contribuente

Lo Statuto dei diritti del Contribuente, introdotto dalla Legge n. 212 del 2000 rappresenta una tappa importante perché con esso è stato possibile attuare nell’ordinamento tributario i principi costituzionali di trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa.
Nello Statuto del Contribuente sono raccolte una serie di norme che codificano i diritti dei contribuenti nell’ambito dell’attività di accertamento esercitata dagli uffici finanziari e, in particolare, le garanzie che il contribuente può far valere in occasione di verifiche da parte degli uffici dell’Amministrazione finanziaria civile o della Guardia di Finanza.
Lo Statuto disciplina anche il modo di produzione delle leggi in materia tributaria, prevedendo regole per migliorare l’accessibilità e la comprensibilità delle norme fiscali; elenca e sancisce una serie di imprescindibili diritti che il contribuente può far valere in suo favore e una serie di doveri cui l’amministrazione deve attenersi per favorire un rapporto leale e franco con il contribuente.
Rappresenta un sistema generale di garanzie del cittadino e ha pertanto favorito l’instaurarsi di un rapporto di collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e i contribuenti.
Nel proclamare l’importanza fondamentale del diritto all’informazione lo Statuto del Contribuente ha innescato un processo radicalmente innovativo che ha portato l’Agenzia delle Entrate ad attivarsi nel processo di informatizzazione e modernizzazione di tutti gli strumenti informativi possibili velocizzandoli ed elevandoli qualitativamente.
Lo Statuto disciplina inoltre due istituti particolarmente importanti: il diritto d’interpello ed il Garante del contribuente, organo indipendente che svolge funzioni di tutela del contribuente nei confronti dell’attività degli uffici finanziari.
Fonte: Agenzia delle Entrate

Guida ai diritti dei consumatori nell'UE




La Commissione Europea ha realizzato la presente guida per spiegare in maniera breve e semplice i diritti di cui godiamo in quanto consumatori, indipendentemente dallo Stato membro in cui ci troviamo.
Leggi attentamente questi 10 principi e fanne tesoro!



1. Puoi comprare ciò che vuoi, dove vuoi


La normativa comunitaria ti consente di comprare tutto ciò che desideri senza doverti preoccupare di pagare dazi doganali o un’IVA supplementare una volta tornato nel tuo paese. Questo vale sia se il consumatore si reca fisicamente in un altro paese per fare acquisti, sia se i prodotti vengono ordinati via Internet, per corrispondenza o per telefono.
In linea di massima, le autorità di un paese non possono impedire ad un consumatore di importare un prodotto acquistato regolarmente in un altro paese dell’UE.
Esistono tuttavia alcune eccezioni, ad esempio nel caso di prodotti quali armi da fuoco o articoli che offendono la morale.

2. Puoi restituire ciò che non funziona
In base alla normativa dell’UE se un prodotto acquistato non è conforme all’accordo stabilito fra acquirente e rivenditore al momento dell’acquisto, possiamo restituirlo per la riparazione o la sostituzione. In alternativa possiamo chiedere una riduzione di prezzo o il rimborso completo. Questo è valido sino a due anni dopo la consegna del prodotto. Per i primi sei mesi a partire dalla consegna spetta inoltre al rivenditore, e non al consumatore, dimostrare che il prodotto venduto era conforme al contratto di vendita.
L’Unione ha stabilito un principio in base al quale i prodotti che acquistiamo devono essere conformi al contratto di vendita. Pertanto saremo tutelati nel caso dell’acquisto di un articolo che non corrisponde a quanto abbiamo accettato di acquistare. Ad esempio, se hai accettato di acquistare un mobile antico e ricevi al suo posto una riproduzione, hai il diritto di restituire l’articolo.


3. Norme di sicurezza elevate per alimenti e altri beni di consumo

L’Unione europea dispone di leggi volte a garantire la sicurezza dei prodotti in vendita. Anche se nessun sistema di regolamentazione può garantire ai consumatori il rischio zero o il 100% di sicurezza, le norme di sicurezza dei paesi dell’UE sono fra le più elevate del mondo.
La sicurezza alimentare si basa sul principio che per garantire la sicurezza sia necessario esercitare un controllo sull’intera catena alimentare. Le norme europee sulla sicurezza alimentare disciplinano quindi il sistema di produzione degli agricoltori (compresi i prodotti chimici utilizzati per le piante e i mangimi per gli animali), le modalità di lavorazione degli alimenti, gli additivi e coloranti che possono essere impiegati e le modalità di vendita. L’UE dispone inoltre di leggi sulla sicurezza degli alimenti importati nell’UE dai nostri partner commerciali presenti in altre parti del mondo.
La legislazione dell’UE sulla sicurezza degli altri beni di consumo (giocattoli, cosmetici, apparecchi elettrici, ecc.) è altrettanto severa e prevede l’obbligo generale di garantire la sicurezza di tutti i prodotti venduti nell’Unione. Un’azienda che si accorge di aver commercializzato prodotti pericolosi ha l’obbligo giuridico di informare le autorità dei paesi dell’UE interessati. Se il prodotto in questione costituisce un serio pericolo, l’azienda deve ritirarlo dal mercato.

4. Informiamoci su ciò che mangiamo

La normativa europea sull’etichettatura dei prodotti alimentari ci permette di sapere cosa stiamo mangiando. L’etichetta deve contenere informazioni complete sugli ingredienti utilizzati nella preparazione di un prodotto alimentare oltre alle informazioni sugli eventuali coloranti, conservanti, edulcoranti e altri additivi chimici utilizzati. Se uno degli ingredienti è un prodotto a cui alcuni consumatori potrebbero essere allergici, come ad esempio le noci, occorre riportare questa informazione sull’etichetta anche se è utilizzato in quantità ridotte.
La normativa europea relativa all’etichettatura dei prodotti alimentari stabilisce quali prodotti possono chiamarsi “biologici” e quali possono utilizzare denominazioni associate a prodotti di qualità provenienti da particolari regioni europee – ad esempio, se l’etichetta del prodotto indica “Prosciutto di Parma”, possiamo essere sicuri che tale prosciutto viene da Parma, se indica “Kalamata” significa che le olive provengono con certezza da Kalamata. Il diritto comunitario consente inoltre di sapere se un alimento è geneticamente modificato (GM) o se contiene ingredienti geneticamente modificati. In questo caso deve essere contrassegnato dalla dicitura “geneticamente modificato” sull’etichetta.

5. Contratti equi nei confronti dei consumatori

Hai mai firmato un contratto senza leggere tutto quanto è scritto a caratteri piccoli? E se a caratteri piccoli è scritto che l’acconto appena versato non è rimborsabile, nemmeno nel caso in cui la società non rispetti la sua parte del contratto? E se è scritto che è possibile annullare il contratto solo versando alla società una somma esorbitante?
La legislazione dell’UE stabilisce il divieto delle clausole contrattuali abusive. Indipendentemente dallo Stato membro dell’UE in cui viene firmato il contratto, la legislazione europea protegge i consumatori da questo tipo di abusi.


6. Possiamo cambiare idea sugli acquisti


Immaginiamo che un venditore si presenti improvvisamente alla nostra porta e in qualche modo ci convinca a firmare un contratto per l’installazione di doppi vetri alle finestre o di una nuova moquette per un costo di centinaia di euro. La legislazione dell’UE protegge i consumatori da questo tipo di vendita porta a porta. In linea di principio, è possibile annullare questo tipo di contratto entro sette giorni. Esistono tuttavia alcune eccezioni: ad esempio, i contratti di assicurazione e, in alcuni paesi dell’UE, gli acquisti per un valore sino a 60 euro.
La legislazione comunitaria tutela inoltre i consumatori che acquistano per corrispondenza, via Internet, da società di televendita o da altri rivenditori a distanza. Truffe come la fornitura non richiesta o inertia selling – invio di beni non sollecitati con successiva richiesta di pagamento – sonoproibite dal diritto comunitario. Se acquistiamo un prodotto o un servizio da un sito web, per corrispondenza o da una società di telemarketing abbiamo il diritto di annullare il contratto, senza dover fornire giustificazioni, entro sette giorni lavorativi. Per alcuni servizi finanziari abbiamo tempo fino a quattordici giorni di calendario per annullare il contratto.

7. Il confronto dei prezzi deve essere più facile


La legislazione dell’UE impone ai supermercati l’obbligo di indicare il prezzo unitario del prodotto, ad esempio il prezzo al chilo o al litro, in modo da aiutare il consumatore a decidere qual è il prodotto più vantaggioso.
La legislazione comunitaria impone inoltre alle società di servizi finanziari l’obbligo di fornire determinate informazioni in modo uguale per tutte. Le società di credito e di gestione di carte di credito, ad esempio, devono indicare il tasso di interesse annuo che il consumatore dovrà pagare e non solamente l’importo dei rimborsi mensili.



8. I consumatori non vanno ingannati


Ricevi una lettera da una società di vendita per corrispondenza che si congratula con te per aver vinto il primo premio di una lotteria organizzata da loro e scopri che si tratta di uno stratagemma che ha lo scopo di spingerti a contattare la società in questione, che cercherà di convincerti ad ordinare qualcosa. In realtà non hai vinto nessun premio. Questa forma di marketing è legale?
No. La pubblicità che induce in errore o inganna il consumatore è vietata dalla legislazione dell’UE. Nel caso di televendite, vendite per corrispondenza o on-line i rivenditori hanno l’obbligo di essere sinceri ed onesti con i clienti. In base alla legislazione dell’UE ai consumatori devono essere fornite informazioni complete sulla propria identità, sui prodotti venduti, sul relativo prezzo (comprese tasse e spese di consegna) e sui tempi di consegna.
Il diritto comunitario stabilisce che le società di credito e di gestione di carte di credito devono fornire per iscritto tutti i particolari relativi ai contratti di credito stipulati, comprese le informazioni sugli interessi da pagare, sulla durata del contratto e sulle modalità di risoluzione.


9. La tutela dei consumatori durante le vacanze

Cosa succede se partiamo per una vacanza “tutto compreso” (all inclusive) e nel frattempo il tour operator fallisce? Cosa possiamo fare quando l’opuscolo informativo sulla vacanza “tutto compreso” prometteva un albergo di lusso e ci ritroviamo invece in un cantiere? In entrambi i casi la legislazione dell’UE tutela i nostri interessi. I tour operator che offrono viaggi “tutto compreso” sono obbligati a disporre di meccanismi per garantirci il viaggio di ritorno se dichiarano il fallimento mentre noi siamo in vacanza. Devono inoltre offrire un risarcimento nel caso in cui le vacanze non corrispondano a quanto promesso dagli opuscoli informativi. Se il tour operator cerca di aumentare il prezzo della vacanza o di cambiare il luogo di villeggiatura previsto senza averci prima informato, il diritto comunitario ci consente di annullare la prenotazione. E, nel caso arriviamo all’aeroporto e scopriamo di non poterci imbarcare sul volo previsto a causa di un overbooking imputabile alla compagnia aerea o al tour operator, la legislazione dell’UE ci dà diritto ad un risarcimento.
Nel corso delle vacanze o anche dopo il rientro a casa la legislazione comunitaria tutela i consumatori dai venditori senza scrupoli di contratti per l’acquisto di multiproprietà. I contratti per l’acquisto di multiproprietà offrono il diritto di utilizzare un appartamento o una villa in una località turistica per un determinato periodo di tempo ogni anno. In alcune località di villeggiatura i venditori di questi contratti assediano i turisti di altri paesi nell’intento di convincerli a firmare contratti onerosi che al momento i consumatori non sono in grado di capire completamente.
La legislazione dell’UE ci protegge da questo rischio. Ogni consumatore ha infatti il diritto di ricevere una copia dell’opuscolo informativo sulla multiproprietà, oltre ad una traduzione del contratto proposto, nella propria lingua. Una volta firmato un contratto disponiamo di un periodo di riflessione di dieci giorni durante il quale possiamo decidere di annullare il contratto senza dover fornire spiegazioni.
Grazie infine al diritto comunitario è ora più facile partire in vacanza con i nostri amici a quattro zampe. Quando il veterinario avrà rilasciato al nostro cane, gatto o furetto il nuovo passaporto per animali domestici, questi potranno viaggiare con noi in qualsiasi paese dell’UE.

10. Strumenti di ricorso efficaci per le controversie transfrontaliere

Uno dei principi fondamentali della politica europea a favore dei consumatori consiste nel riconoscere i consumatori come protagonisti economici essenziali e responsabili del mercato interno. Noi consumatori dobbiamo poter operare scelte informate nel momento in cui decidiamo di acquistare beni e servizi. Occorre promuovere e difendere i nostri interessi, soprattutto in vista della crescente complessità dei mercati in cui ci troviamo ad operare. L’offerta e le dimensioni dei mercati sono enormemente cresciute nel corso degli ultimi anni, anche a causa dell’introduzione dell’euro, dello sviluppo del commercio elettronico e della maggiore mobilità all’interno dell’Unione europea. Oltre ad avvantaggiare le imprese, il mercato interno dell’UE si impegna per offrirci una più ampia scelta e un miglior rapporto qualità/prezzo. Questo significa che noi consumatori dobbiamo avere la certezza di poter concludere i migliori affari ovunque in Europa.
La rete di centri europei dei consumatori (ECC-Net) è una rete su scala comunitaria che rafforza la fiducia dei consumatori informando i cittadini dei diritti di cui godono all’interno dell’Unione e aiutandoli a risolvere eventuali controversie. Tali centri offrono informazioni sui propri diritti per quanto riguarda gli acquisti effettuati all’estero e assistenza per presentare un ricorso in caso di controversia con un commerciante di un altro paese dell’UE.
Fonte: European Consumer Centre Italy

Come proteggersi dai dialers e dalle truffe su internet



Molti sono i casi di consumatori che si rivolgono ad ARCO avendo ricevuto bollette astronomiche a fronte di un consumo “fisiologico” e pressoché costante dei mesi ed anni precedenti.
Se ti vedi recapitare una bolletta di 850 €, ecco cosa potrebbe essere successo.
Immagina di essere un papà con un figlio dodicenne a cui piace navigare in internet.
Tuo figlio clicca sul banner pubblicitario presente in un importante motore di ricerca italiano, che propone una "chat con web-cam per fare nuove amicizie".
Senza neanche accorgersi (sono bastati solo 2 click) si è connesso ad un sito web pornografico, pagando la modica cifra di 2,5 euro+iva al minuto! Ma la sorpresa del padre e' stata ancora piu' grande è quando scopri che la connessione predefinita è diventata proprio quella e quindi, ogni volta che ti ricolleghi ad internet, paghi 2,5 euro+iva al minuto.
In meno di 5 giorni potresti dover pagare ben 850 euro al tuo gestore telefonico!


COSA SONO I DIALER?
I dialer sono dei piccoli programmini (.exe) che ti connettono a numeri nazionali ed internazionali molto costosi (mediamente 150 euro all'ora!). Questi dialers li trovi in quasi tutti i siti web che propongono loghi e suonerie, sfondi e trucchi per playstation, nei siti web per adulti e purtroppo anche in molti siti web che invitano a scaricare "gratuitamente" software, musica Mp3 e guide elettroniche.
Di solito per usare un dialer bisogna prima scaricarlo e poi cliccare su "connetti".
Ultimamente pero' i "furbacchioni" hanno inventato dei metodi ancora piu' insidiosi, sfruttando dei codici e dei certificati di protezione di Internet Explorer (usato dal 90% dei navigatori) tali per cui basta 1 solo semplice click per finire nella "trappola". Insomma, le astuzie per fregarti sono davvero moltissime e, credimi, basta una piccola disattenzione per regalare centinaia di euro in bolletta telefonica.
Il problema è che praticamente tutti i siti web che propongono i dialers sono obbligati a comunicare che la connessione e' a pagamento (altrimenti sono perseguibili per legge), ma fanno praticamente di tutto per nascondere e rendere poco chiara tale informazione.
E qui veniamo al nocciolo del perche' NON bisogna usare i dialers... Facciamolo con tre brevi esempi:
· Se per scaricare 10 loghi e suonerie per il tuo cellulare ci vogliono circa 60 minuti di connessione e, ad un costo medio di 3 euro iva inclusa al minuto, significa che spendi 180 euro. Ma con meno di 100 euro iva inclusa oggi puoi comprarti un cellulare nuovo fiammante con almeno il doppio di loghi e suonerie. Vedi un po' tu...
· Se per scaricare qualche software o ancor peggio qualche brano MP3 ci vuole mediamente 1 ora e mezzo, ad un costo medio di 3 euro iva inclusa al minuto, significa che spendi 270 euro. Con qualche euro o addirittura senza spendere una lira puoi trovare gli stessi programmi e gli stessi brani MP3 (legali) navigando su qualche sito web "onesto" che li offre gratuitamente.
· Se per scaricare un filmato porno (di qualita' scadente) di 20 minuti ci vogliono circa 2 ore di connessione, ad un costo medio di 3 euro iva inclusa al minuto, significa che spendi 360 euro. Se oggi vai in una videoteca, con gli stessi soldi puoi noleggiarti 3 film in DVD al giorno (di qualita' ottima) per tutto il resto della tua vita.


Questi servizi telefonici a pagamento definiti "a valore aggiunto" vengono in realtà utilizzati per ingannare migliaia di persone (spesso ragazzini ingenui e minorenni) e riempire le caselle email di Spam pornografico. Del resto quale persona sana di mente spenderebbe consapevolmente 2,5 euro al minuto (3 euro iva inclusa!) per scaricare materiali e informazioni che puo' trovare a prezzi dieci volte inferiori, o addirittura gratuitamente?
Attualmente in Italia esistono pochissimi siti web che offrono loghi, suonerie, immagini e sfondi gratuitamente. Per riconoscere i pochi siti web realmente gratuiti leggi attentamente il prossimo capitolo...


COME FUNZIONANO I DIALER
I dialers sono dei semplici files, di solito con estensione “.exe” che, una volta lanciati ed eseguiti disconnettono il tuo modem dal provider e lo ricollegano a numeri a pagamento. Attenzione pero': da qualche mese i "furbacchioni" hanno sfruttato anche i certificati di protezione di Internet Explorer (usato dal 90% dei navigatori) per cui non serve scaricare piu' nulla, ma basta 1 solo semplice click per finire nella "trappola".Prima di vedere come funziona, capiamo esattamente su quali siti web si trovano questi dialers:
· Siti web che offrono loghi e suonerie
· Siti web pornografici
· Siti web che offrono sfondi per il computer
· Siti web che offrono musica mp3 e filmati
· E-mail di spam con allegati “.exe”
La brutta notizia e' che questi siti web sono diffusissimi e possono colpire tutti coloro che navigano con un modem analogico o isdn. La buona notizia e' che se non hai un modem analogico o isdn e navighi con una connessione permanente (es., linea dedicata o FastWeb) non corri rischi.
Se decidi di passare all'ADSL ricordati sempre di RIMUOVERE fisicamente il vecchio modem analogico e/o isdn (o per lo meno di staccarlo dalla presa del telefono dal tuo computer. Finche' avrai un modem analogico o isdn installato sul tuo Pc sarai sempre infatti a rischio.


Comunque sia, per capire se il sito web su cui navighi e’ in realta’ una trappola per farti scaricare un dialer verifica prima di tutto:


  • Se, quando clicchi su uno dei links presenti nel sito ti viene chiesto di scaricare un file con estensione “.exe” per usufruire dei servizi proposti, allora ci sono ottime probabilita’ che si tratti di un dialer (praticamente si apre la finestra "salva con nome" - basta cliccare su "annulla" per proteggersi).



  • Se il sito web che ti propone di scaricare il file “.exe” offre uno dei contenuti sopra esposti (ovvero loghi, suonerie, sfondi, file mp3, immagini, foto hard, ecc..) allora puoi stare certo che si tratta di un dialer. Esci subito dal sito e non scaricare nulla. Se si apre qualche finestra scegli sempre "annulla" o "no".



  • E' molto raro, ma e' possibile che il sito offra realmente un software o un libro elettronico gratuito (con estensione ".exe"). Tuttavia se il sito offre uno dei servizi sopra indicati ma non indica nessuna ragione sociale, numero di telefono o altre informazioni utili per riconoscere e contattare il titolare, allora sei in un sito-dialer al 100% (il fatto che non mettano la propria ragione sociale e il numero di telefono significa proprio che hanno qualcosa da nascondere. Non scaricare nulla ed esci subito da quel sito).

Ecco un classico sito web "anonimo" che offre i soliti contenuti (loghi, sfondi, suonerie, immagini porno, ecc.) e che ti invita a scaricare il dialer...






  • L'ultima possibilita' (purtroppo molto frequente) e' che il sito web su cui navighi ti apra automaticamente una finestra di "Avviso di Protezione" che ti invita ad installare un certificato di protezione. In tal caso tu clicca sempre e solo su "NO". Questo e' l'ultimo e il piu' infame dei sistemi per fregarti. Basta infatti un solo e semplice click su "SI" per accettare il certificato e sarai automaticamente disconnesso dal tuo provider e ricollegato ai numeri a pagamento (v.immagine qui sotto).


Ecco alcuni esempi di Active-X con Avviso di Protezione che ti installano un Dialer...


Clicca sempre su NO o, ancora meglio, disattiva gli Active-X sul tuo computer!




PERCHE' DIFFONDERE QUESTA GUIDA
Almeno il 90% delle persone che hanno usato i dialers non erano consapevoli di cio' che avveniva, ne' delle tariffe astronomiche che pagavano.
Il problema riguarda anche tutte le aziende che lavorano onestamente su internet: gli italiani hanno perso fiducia nei confronti di chi vende prodotti e servizi su internet e, quasi sempre, pensano che ci sia una fregatura dietro la parola "gratis" o "scarica".
Certo e' che, chi ha creato, mantenuto e/o sostenuto il mercato dei Dialers ha direttamente o indirettamente danneggiato Internet e la fiducia dei consumatori. Ma la cosa ancora piu' sorprendente o forse, visto ormai come gira il mondo, dovremmo dire "scontata", e' che in questo "mercato dei dialers" si sono messe proprio le piu' importanti aziende telefoniche nazionali (che hanno creato le numerazioni a pagamento) e i piu' grossi portali e motori di ricerca italiani che consentono a questi siti web (anche pornografici) di farsi pubblicita' (si sono venduti il nome e l'immagine per un pezzo di pane!).
Insomma, in molti si sono sporcati le mani, pur di portarsi a casa una fetta di questa torta ed e' ora che gli italiani si sveglino e che qualcosa cambi. L'unico modo per combattere i DIALERS e' la CULTURA. Finche' migliaia di persone non sapranno che scaricare una suoneria del cellulare, un trucco per la playstation o addirittura un file musicale Mp3 puo' costare fino a 10 volte il suo valore reale, continueranno a cadere in questa trappola.Quindi e' necessario agire subito. E per fare cio' e' necessario il TUO intervento: ma non preoccuparti, non devi fare molto, ti bastano solo 2 minuti...INVIA a TUTTE le persone che conosci questa mini-guida elettronica: ti basta una semplice email con questo allegato e avrai fatto anche tu la tua parte.


COME COMBATTERE I DIALER

NON PAGARE - Se sei stato truffato e non hai ancora pagato la bolletta telefonica, non pagare assolutamente la cifra relativa ai numeri 709 e 899. La stessa Telecom ha dichiarato che e' possibile scorporare dalla bolletta il pagamento dei numeri 709 e 899 non riconosciuti facendo denuncia alla Polizia postale.
Ecco un esempio: Se hai ricevuto una bolletta di 500 euro, di cui 400 sono per chiamate a numeri 709, allora paga solo 100 euro (relativi alla bolletta "normale") e fai denuncia alla Polizia Postale . Dopodiche' invia copia del bollettino di pagamento (es. 100 euro) e copia della denuncia alla Polizia Postale al tuo gestore telefonico, tramite raccomandata. In questo modo potrai impedire il pagamento e il tuo gestore telefonico non potra' disattivarti la linea telefonica finche il caso non sara' risolto.
DENUNCIA - Se sei gia' stato truffato e (purtroppo) hai gia' pagato la bolletta telefonica allora NON ARRENDERTI ! Ricordati che puoi riottenere la cifra che ti e' stata rubata sporgendo denuncia alla Polizia Postale. E' SOLO CON QUESTA DENUNCIA che puoi cercare di riavere indietro i tuoi soldi, ma soprattutto FERMARE questo squallido fenomeno (non vorrai che altre persone, magari tuoi amici o parenti, vengano truffate come te vero?!?). Puoi anche rivolgerti ad un’associazione di consumatori e procedere per le normali vie legali.

GITE D’ISTRUZIONE TROPPO ONEROSE - Il ministero risponde ad ARCO




A distanza di circa tre mesi il Ministero della Pubblica Istruzione risponde al problema sollevato da ARCO sui costi che vengono imposti alle famiglie per far partecipare gli alunni alle gite scolastiche. I costi in questi casi non sono solo economici ma per chi non ce la fa a sostenerli rappresentano anche un momento di frustrazione psicologica.



Pertanto ARCO aveva chiesto al Ministero che le scuole non proponessero alle famiglie gite a costi troppo onerosi e imbarazzanti per i bilanci già fortemente penalizzati delle famiglie italiane; in modo tale da non creare discriminazioni eccessive fra ragazzi di classi economiche diverse.



La risposta del Ministero, pur nella sua vaghezza burocratica, dà due informazioni sostanziali sui criteri da adottare:

- Ci deve essere una consultazione di tutte le famiglie prima di decidere una gita scolastica.

- In nessun caso può essere effettuato un viaggio se non vi partecipano almeno 2/3 degli studenti della classe.



Poiché queste due condizioni, dalle proteste arrivate ad ARCO, non risultano particolarmente rispettate, verrà inviata la presente lettera a tutti i provveditorati d’Italia, richiamando i dirigenti scolastici a garantirne il rispetto con senso di responsabilità.



ARCO chiede a tutte le famiglie interessate di segnalare eventuali casi di mancato rispetto di queste regole, anche per interventi nelle sedi opportune a livello risarcitorio.

Club Air:l’Enac sospende i voli




L’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) in data 23 maggio 2008 ha sospeso la licenza di operatore aereo alla compagnia Club Air per il perdurare della crisi finanziaria e di problematiche organizzative, che hanno messo in condizione la società di non poter operare secondo gli standard di sicurezza di volo.

Cosa possono fare i consumatori?

Comprendendo il disagio e le ulteriori spese che una simile situazione causa, soprattutto tra i tanti che in vista delle vacanze estive avevano programmato un viaggio, ricordiamo che per poter cercare di ottenere un rimborso per i biglietti pagati e di cui non si è potuto usufruire, occorre, oltre a conservare scrupolosamente tutta la documentazione, inviare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla compagnia aerea richiedendo il rimborso di quanto pagato per la mancata utilizzazione del biglietto, nonché la differenza di prezzo sul nuovo titolo di viaggio.

Vi ricordiamo che ARCO Consumatori è a disposizione per ulteriori informazioni e consigli.

Potete contattarci allo 0881.020595 dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 o inviare una mail ad arcopuglia@arcoconsumatori.com .

TRUFFE AGLI ANZIANI




18 Giugno 2008 – ore 17.30

“TRUFFE E RAGGIRI
A DANNO DEGLI ANZIANI”


Intervengono


  • Mario Salcuni (Presidente regionale ARCO);

  • Antonio Caricato (Dirigente Squadra Mobile della Questura )“Truffe a danno degli anziani”

  • Francesca Santamaria (Resp. Legale regionale Arco) “Contratti telefonici e contratti a distanza”


In tali sedi ARCO distribuirà agli astanti un questionario con l’indicazione dei temi di maggior interesse e/o attualità oggetto dei futuri incontri.



Si invitano Enti e/o Associazioni a proporre e concordare con ARCO Consumatori incontri su specifiche tematiche di interesse per consumatori ed utenti; ARCO inserirà gli appuntamenti nel calendario del ciclo di incontri “ Educazione del Consumatore”.



La S.V. è invitata a partecipare agli incontri che si terranno al Centro Polivalente “PALMISANO” in via Pestalozzi 5 ang. P.zza Medaglie d’Oro - Foggia.

La Carta dei diritti del Passeggero

L' ENAC, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, ha stilato la Carta dei diritti del Passeggero. Eccone in sintesi i contenuti.

Per scaricare il testo integrale della carta dei diritti del passeggero clicca qui.







Quanto incide internet sulle decisioni dei consumatori?



Internet è il medium che influenza maggiormente i consumatori, distaccato da televisione, radio e stampa. E’ quanto afferma uno Studio realizzato in Francia, Germania e Gran Bretagna dall’agenzia di comunicazione Fleishman-Hillard e la società di analisi Harris Interactive.




Stando ai dati raccolti, internet ha una “influenza” particolarmente importante nelle decisioni che riguardano viaggi (biglietti di treno o aereo, prenotazione degli hotel), beni culturali (acquisto di libri, Cd, Dvd), ma anche materiale hi-tech (macchine fotografiche digitali, lettori mp3, pc portatili).Per contro, questo ascendente è più debole quando si tratta di votare un candidato alle elezioni o comprare un prodotto per la salute.




La ricerca è stata realizzata online tra dicembre 2007 e gennaio 2008 su 4.900 consumatori britannici, francesi e tedeschi.A partire da questa inchiesta, l’agenzia americana Fleishman-Hillard, in collaborazione con Harris Interactive, ha ideato un nuovo strumento d’analisi, l’Indice di Influenza Digitale (IID).“L’influenza” dei media è calcolata dalla combinazione del tempo dedicato dai consumatori a ciascun medium e del posto che questi gli accordano nel processo di decisione.




In Francia, l’indice arriva al 46% per internet, 33% per la televisione, 14% per la radio, 3% per la stampa e 3% per le riviste. Proporzioni che ritroviamo in maniera identica anche in Germania e Gran Bretagna.I consumatori esprimono globalmente una forte soddisfazione associata all’uso di internet. L’81% dei francesi intervistati ha dichiarato d’aver la sensazione di risparmiare tempo. Tuttavia alcune preoccupazioni permangono, in particolare per quanto riguarda la sicurezza degli scambi e l’affidabilità di alcune informazioni.



"AMBIENTE ED EMERGENZA RIFIUTI"

11 Giugno 2008 – ore 17.30
“AMBIENTE ED EMERGENZA RIFIUTI”


Intervengono

  • Mario Salcuni (Presidente regionale ARCO);
  • Gianfranco Botte (Commissario regionale WWF) “Il ciclo integrato dei rifiuti in Puglia: problemi e prospettive”;
  • Matteo Orsino (Responsabile Ambiente ARCO Puglia) “La gestione dei rifiuti a Foggia: il punto di vista degli utenti”.


In tali sedi ARCO distribuirà agli astanti un questionario con l’indicazione dei temi di maggior interesse e/o attualità oggetto dei futuri incontri.

Si invitano Enti e/o Associazioni a proporre e concordare con ARCO Consumatori incontri su specifiche tematiche di interesse per consumatori ed utenti; ARCO inserirà gli appuntamenti nel calendario del ciclo di incontri “ Educazione del Consumatore”.

La S.V. è invitata a partecipare agli incontri che si terranno al Centro Polivalente “PALMISANO” in via Pestalozzi ang. P.zza Medaglie d’Oro - Foggia.

Vacanze rovinate?


Arco Informa
A seguito di molte segnalazioni pervenutaci in merito a vacanze rovinate dai cattivi servizi offerti da alcuni tour operator si chiarisce:



  • Lo stress per non aver potuto godere appieno dei benefici di una vacanza è ormai generalmente considerato risarcibile dalla giurisprudenza che ritiene introdotto nel nostro ordinamento il “danno da vacanza rovinata”.
    Detta figura di danno ha natura contrattuale, in quanto trova fondamento nell’inadempimento delle obbligazioni assunte dall’agenzia di viaggi e/o dal tour operator relativamente ad un contratto di viaggio o “pacchetto turistico” stipulato con il consumatore.
    Esso è composto da due voci:



  1. il pregiudizio economico per gli esborsi sostenuti


  2. il danno morale dovuto a delusione e stress subiti a causa del disservizio.

    Al riguardo, il Tribunale di Roma (sez. IX 26-11-2003, in I Contratti, 2004, 511) ha stabilito che “Nel caso in cui il viaggiatore non riesca a fruire, in tutto o in parte, della vacanza per inadempimento del tour operator, quest’ultimo è tenuto, oltre alla rifusione delle spese sostenute dal viaggiatore, anche al risarcimento del danno non patrimoniale da vacanza rovinata, il quale costituisce una ipotesi di danno morale da inadempimento, eccezionalmente risarcibile alla luce del diritto comunitario, come interpretato dalla Corte di giustizia”.
    La pronuncia evocata è Corte di Giustizia CE, Sez. VI, 12 marzo 2002 resa nel procedimento C-168/00, laddove la Corte spiega che l’art. 5 della direttiva del Consiglio 13 giugno 1990 citata (la 90/314/CEE), concernente i viaggi, le vacanze ed i circuiti “tutto compreso”, dev’essere interpretato nel senso che “il consumatore ha diritto al risarcimento del danno morale derivante dall’inadempimento o dalla cattiva esecuzione delle prestazioni fornite in occasione di un viaggio “tutto compreso”. Va precisato che l’art. 5, n° 2 primo comma, della direttiva impone agli Stati membri di adottare le misure necessarie affinchè l’organizzatore di viaggi risarcisca “i danni arrecati al consumatore dall’inadempimento o dalla cattiva esecuzione del contratto”.


Il servizio assistenza e tutela del consumatore, attivo presso la sede regionale Arco Consumatori di via Taranto 8 Foggia, ogni mercoledìdalle 16 alle 18, previo appuntamento, potrà darvi tutta l'assistenza necessaria per ottenere il giusto risarcimento.
Per richiesta di appuntamento o altro contattare arcopuglia@arcoconsumatori.com o telefonare allo 0881.020595 e chiedere un appuntamento.

Si allega:
lettera di diffida da inoltrare tour operator e all’Agenzia viaggi ed alla vostra sede Arco più vicina



Spett.le
Tour Operator
Spett.le
Agenzia viaggi

Per conoscenza:
Arco Consumatori Puglia
Via Taranto 8
71100 Foggia



Raccomandata A.R.

Oggetto: Contratto ……………… - Reclamo ex Art. 98 Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (“Codice del Consumo”), diffida al risarcimento danni.


Il/La sottoscritto/a ....……….........., residente in ..............., ha prenotato tramite …………………….….. un soggiorno, contenuto in un pacchetto turistico, dal...……... al.………..., in.località..…………………….... , presso la struttura alberghiera), al prezzo di € …………...

Durante viaggio e il soggiorno si sono verificate circostanze che hanno comportato la mancata erogazione dei servizi offerti e previsti dal Vs pacchetto turistico, in particolare: …………………………………………………………………………………………………………
(ad es. cambio di aereo o luogo turistico, camera singola invece di camera doppia, situazione igienica o rumori insopportabili, mancata animazione bambini i, assenza di eventi e manifestazioni culturali, ricreative e sportive, ecc.)
per rendervi dedotti delle varie inadempienze si allega la seguente documentazione e dichiarazioni:
…………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………….
A causa di tali circostanze CHIEDE il rimborso di € ……………………….) per mancato o inesatto adempimento delle obbligazioni assunte con la vendita del pacchetto turistico e la somma di €……………………………per il risarcimento del danno da vacanza rovinata.

Trascorsi inutilmente 15 giorni dall’invio della presente mi vedrò costretto ad agire tramite un avvocato di mia fiducia all’autorità giudiziaria, con aggravio di spesa a vostro esclusivo carico Luogo e data.



Firma
_____________________



Allegati:
fotocopia del contratto di viaggio
fotografie ed altri documenti probatori
dati bancari per accredito


(fonte: Arco Emilia Romagna)

I consigli contro le truffe agli anziani




  • Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.

  • Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.

  • Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.

  • Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.

  • Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.

  • Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto ovvero una compagnia sicura.

  • Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.

  • Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.

  • Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.


Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113, amici o parenti, associazioni di consumatori, saranno felici di aiutarvi!

fonte: http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/truffe_anziani/attenti_inganni.htm


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