Disservizi telefonici e all'Adsl indennizzi certi e automatici?

L'Agcom ha sottoposto alle associazioni dei consumatori uno schema di delibera.
Le nuove norme saranno più rigide per gli operatori e tuteleranno gli utenti .


Telefono o Adsl guasti, attivazione di servizi non richiesti, attese lunghissime per avere una nuova linea domestica: per questi e altri guai comuni gli utenti italiani presto potranno ottenere indennizzi sicuri e automatici. E' lo spirito di uno schema di delibera presentato oggi alle associazioni dei consumatori da Agcom (Autorità garante delle comunicazioni). Adesso ci saranno i consueti due mesi di trafila durante i quali l'Autorithy parlerà con gli operatori e altri soggetti interessati (la cosiddetta "consultazione pubblica") e poi le novità diventeranno norma. "Siamo sicuri che gli operatori troveranno qualcosa da ridire, ma intendiamo introdurre questi indennizzi nelle carte dei servizi degli operatori in tempi molto brevi", dicono a Repubblica.it dalla Direzione tutela dei consumatori presso Agcom. Sarebbe la fine del far west, a vantaggio degli utenti. Finora infatti è andata così: gli operatori prevedono nella propria carta dei servizi un indennizzo unico, per i vari problemi subiti dagli utenti. Nel caso di Telecom Italia l'indennizzo è pari a metà del canone, ma ci sono anche operatori che "dimenticano" di scriverlo nella carta", spiegano da Agcom. Con la nuova delibera, succederà quindi che gli utenti avranno diritto a indennizzi certi, diversi a seconda della gravità del disservizio subito, e obbligatori per tutti gli operatori. Scatteranno inoltre in automatico, senza bisogno che l'utente si attivi reclamando con l'operatore. Agcom già propone nove tipi di disservizio, che comprendono guasti, mancata risposta ai reclami, ritardi nell'attivare un servizio o alla portabilità del numero. Ma anche attivazione di servizi non richiesti. Al solito è un importo che varia da 1 a 10 euro per ogni giorno di durata del disservizio (o dell'attivazione non richiesta). Se l'utente perde il numero di telefono, il rimborso è di 100 euro per ogni anno di precedente utilizzo.
"Questo schema è il risultato di anni in cui abbiamo risolto migliaia di controversie tra operatori e utenti. Abbiamo sempre applicato gli indennizzi previsti nella carta dei servizi, ma ora è venuto il momento di fare più chiarezza sui diritti degli utenti e garantire indennizzi maggiori per i disagi più gravi", dicono da Agcom. "Lo schema di delibera potrà arricchirsi nei prossimi giorni con altre tipologie di indennizzo, a seconda dei suggerimenti che ci verranno dalle associazioni dei consumatori". Per esempio, molte associazioni già dicono di volere un indennizzo ad hoc nei casi in cui la trafila per cambiare operatore di rete fissa è troppo lunga.

ITALIAN BROADBAND QUALITY INDEX

Le prestazioni effettive delle connessioni broadband italiane sono pari a circa il 55% della velocità massima pubblicizzata dagli ISP

Roma, 1 aprile 2010 – Between ed Epitiro Technologies pubblicano oggi il primo rapporto 2010 dell’Italian Broadband Quality Index, l’iniziativa per l’analisi e il monitoraggio delle prestazioni dei servizi a banda larga in Italia.
Le analisi rivelano che la velocità media di download delle connessioni broadband italiane è pari a 4,1 Mbit/s, ovvero circa il 55% della velocità massima pubblicizzata dagli ISP.
La differenza nella velocità di download media tra i clienti dell’operatore più performante e quelli del peggiore appare molto rilevante e superiore a oltre 2 Mbit/s.
Un altro importante risultato riguarda il divario tra le grandi aree metropolitane e le zone rurali: nelle prime, il download medio risulta pari a 4,8 Mbit/s, contro i 3,2 Mbit/s delle seconde, che scende ulteriormente a circa 2,6 Mbit/s se si considerano i comuni con meno di 2.000 abitanti.
L’indagine, condotta sulla base dei dati rilevati nel corso del mese di gennaio 2010, ha preso in esame le prestazioni di circa 11.400 collegamenti broadband distribuiti tra le grandi aree metropolitane, le città e le aree rurali della penisola italiana, per un totale di oltre 120.000 test. I collegamenti vengono monitorati ogni giorno e a cadenza regolare attraverso isposure (www.isposure.com), il nuovo software di analisi delle performance delle connessioni broadband sviluppato da Epitiro Technologies.
Le connessioni, sia da fisso che in mobilità, sono analizzate con riferimento all’esperienza di consumo degli utenti, in particolare attraverso lo studio di attività quali la navigazione in rete, il download di film e musica, o il gaming online. Le prestazioni offerte dagli ISP italiani sono monitorate sia sulla base della velocità in download e upload effettivamente fornita al consumatore, sia sulla base dei tempi di Ping e di ricerca indirizzo (DNS Lookup).
Nei prossimi mesi Between ed Epitiro Technologies incrementeranno il livello di diffusione degli agenti software, per aumentare il grado di affidabilità e accuratezza dei dati. Con cadenza trimestrale verranno pubblicati i dati di sintesi su www.osservatoriobandalarga.it, utili per monitorare l’evoluzione della qualità delle prestazioni e contribuire, attraverso informazioni sempre più oggettive e trasparenti, a garantire uno sviluppo più equilibrato della banda larga in Italia.
Con questo spirito, Between ha realizzato e pubblicato la 'Guida all'utilizzo della Banda Larga - avviso ai navigatori'. Il primo di una serie di sintetici vademecum, scritti in modo semplice e intuitivo, per aiutare i consumatori ad acquisire dimestichezza con termini tecnici talvolta difficili da comprendere e per orientarsi meglio nella scelta e nel consumo dei servizi broadband. Il documento è liberamente consultabile sui siti www.osservatoriobandalarga.it e www.bandometro.com.

Comunicato Stampa

Riunione commissione Consiglio regionale Abruzzo su Ato unico

Giovedì 8 aprile 2010 presso il Palazzo dell’emiciclo dell’Aquila, una delegazione di Arco Consumatori Nazionale ha partecipato alla riunione della commissione del Consiglio regionale per l’audizione in ordine al progetto di legge su “Ato unico” e dunque alle norme in materia di Servizio Idrico Integrato della Regione Abruzzo.

Nel corso della riunione si è discusso della ricostituzione dell’unicità della gestione all’interno dell’unico Ambito Territoriale Ottimale. Il servizio idrico integrato è affidato ai 6 Ato attuali, in applicazione della disciplina comunitaria al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici. Il progetto di legge su “Ato unico” affida invece il controllo del Servizio Idrico Integrato ad un unico Ente d’Ambito locale al fine di garantire la gestione unitaria del servizio. Il nuovo Ente d’Ambito appena costituito succede in tutte le posizioni giuridiche ed economiche dei sei Enti d’Ambito esistenti al momento dell’entrata in vigore della presente legge.

Arco Consumatori Nazionale non può che esprimere il suo parere favorevole in merito all’unicità della gestione, dell’organizzazione e del controllo del servizio idrico; la quale porterebbe immediati vantaggi al consumatore risolvendo una situazione di differenzazione esistente tra i cittadini che appartengono ai comuni delle varie province interessate dalla gestione dei sei Ato attuali.
Arco Consumatori pone atenzione sulla necessità di una netta separazione tra ente di gestione ed ente di controllo ed è favorevole altresì ad un aumento ragionevole delle tariffe riportate in bolletta a fronte di un concreto miglioramento del servizio idrico offerto.




Marco Cerasani
Ufficio stampa Arco consumatori nazionale
3498410624
cerasanim@gmail.com

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1, comma III della L. n. 62 del 7.03.2001.
Disclaimer Informativa privacy