Cartelle di pagamento principio di trasparenza e indicazione del responsabile procedimento

L'articolo 7 c. 2 lett. della Legge n. 212/2000 a stabilisce che "Gli atti dell'amministrazione finanziaria e dei concessionari della riscossione devono tassativamente indicare l'ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni".
La Corte Costituzionale con l'Ordinanza n. 377/2007 ha ribadito tale importante principio.
Secondo la Corte Costituzionale la cartella di pagamento notificata ai contribuenti dai concessionari della riscossione deve contenere l'indicazione obbligatoria del nominativo del responsabile del procedimento.
L'ordinanza in questione, propende per quella giurisprudenza costituzionale e di legittimità secondo cui il contribuente deve essere posto in condizione di conoscere non solo la pretesa impositiva in tutti i suoi elementi, ma anche di poter esercitare con modalità chiare e semplici il proprio diritto di difesa. A tal fine è necessario conoscere il nome del funzionario responsabile del procedimento tributario.
«Ogni provvedimento amministrativo - si legge nell'ordinanza - richiede atti di notificazione e di pubblicità. L'obbligo di indicare il responsabile ha lo scopo di assicurare la trasparenza dell'attività amministrativa, la piena informazione del cittadino e la garanzia della difesa, che sono altrettanti aspetti del principio di imparzialità della pubblica amministrazione predicato dall'articolo 97 della Costituzione».
La Corte Costituzionale è stata molto chiara: «l'obbligo imposto ai concessionari di indicare nelle cartelle il responsabile del procedimento, lungi dall'essere un inutile adempimento, ha lo scopo di assicurare la trasparenza della attività amministrativa e la garanzia dei diritti della difesa».
Il Legislatore con la legge di conversine del decreto Milleproroghe, ha previsto che l'annullabilità delle multe prevista dall'ordinanza 377 della Corte Costituzionale varrà solo dal 1° giugno 2008, senza possibilità di applicazione retroattiva.
Arco Consumatori Puglia auspica la riformulazione delle cartelle di pagamento improntandole a maggiore chiarezza e trasparenza sugli elementi essenziali a tutela del contribuente utente.
Il servizio assistenza legale attivo presso la sede regionale Arco consumatori si rende disponibile ad verificare la correttezza della cartelle ed a valutare forme di ricorso nei casi di illegittimità delle stesse.

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