Diritto dell'utente all'allacciamento della linea telefonica?


Esiste il diritto ex lege di un utente a vedersi allacciata la linea telefonica all’interno della propria abitazione?
Nell’ambito del nuovo quadro commerciale, caratterizzato dalla presenza di numerosi e differenti operatori telefonici, chi è tenuto a garantire tale diritto all’utente finale?

A queste e ad altre domande si è cercato di rispondere con la proposizione del ricorso di urgenza ex art. 700 c.p.c. al Tribunale di Foggia, promosso da un utente contro Telecom Italia s.p.a., per ottenere quello che dovrebbe essere, nell’intenzione del legislatore, un diritto universale dell’utente finale a prescindere dall’ubicazione geografica dei medesimi.

La vicenda.

Una giovane coppia di sposini foggiani trasferitisi in uno stabile sito nella prima periferia della città privo di collegamento telefonico, chiedono al gestore l’allacciamento della linea.

Il gestore dapprima rimanda per mesi l’appuntamento con il tecnico, poi si rifiuta di adempiere al contratto accampando vaghe motivazioni tecniche e suggerendo di rivolgersi ad altri operatori.
La coppia non si arrende al sopruso e decide, assistita dall’associazione Arco Consumatori, di intraprendere una battaglia di principio contro il colosso della telefonia.

Il Tribunale di Foggia, con provvedimento d’urgenza, dà ragione all’utente sancendo il diritto dello stesso, al di là delle logiche di mercato, di ottenere l’allacciamento della linea telefonica fissa e del collegamento ad internet, ritenuti oggigiorno un servizio pubblico essenziale.

Il citato provvedimento è di certo un precedente importante per contrastare gli effetti negativi della liberalizzazione dei servizi che rischiano, sempre più, di privare di tutele e garanzie quegli utenti e consumatori che necessitano degli stessi in zone geografiche ritenute prive di interesse commerciale dalle grandi aziende erogatrici. Inoltre decisioni come questa infondono nei consumatori la speranza, ove adeguatamente assistiti, di poter interloquire alla pari con potenti multinazionali senza temere di vedere sistematicamente violati i propri diritti a causa della posizione di “svantaggio” in cui versano rispetto alle stesse”, ha commentato l’avv. Esposito responsabile comunicazione di ARCO Consumatori sez. prov. Di Foggia.

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