CASTEL BOLOGNESE – RISTORATORE RIFIUTA DI SERVIRE A TAVOLA L’ACQUA DEL RUBINETTO PERCHE’ NON E’ COMPRESA NEL LISTINO PREZZI

Succede anche questo. Un ristoratore di Castel Bolognese ha rifiutato ad un cliente nonostante le sue insistenze, di servire a tavola l’acqua del rubinetto. Motivazione “lui ai propri clienti fornisce solo acqua minerale”, accennando con una smorfia che dell’acqua del rubinetto non c’è troppo da fidarsi.

Visto che con l’acqua del rubinetto ci si lava anche l’insalata, nel dubbio ARCO ha chiesto una verifica all’ASL di Ravenna , che dopo le relative analisi dei campioni prelevati in loco, ne ha confermata la piena salubrità.


Allora ARCO ha chiesto chiarimenti su questo comportamento al Comune di “Castel Bolognese” che ha cosi testualmente risposto:


“L’art. 187 del TULPS recita infatti : “Salvo quanto dispongono gli artt. 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo”, e poichè le prestazioni offerte dal pubblico esercizio sono da considerarsi riassunte nel listino prezzi delle consumazioni e nel menù, si ritiene, nel caso specifico, non esista l’obbligo di somministrare un prodotto non elencato nel listino o nel menù stesso.”


Non ci pare che le conclusioni del burocrate comunale possano giustificare un comportamento del gestore, interessato solo a non perdere il guadagno di una bottiglia di acqua minerale, mettendo in campo una partigiana difesa d’ufficio fuori dalla prassi, dalla logica e soprattutto dal buon senso.Tutto questo con buona pace delle campagne per il consumo dell’acqua del rubinetto, svolte dalla Regione, a cui pare non tutti i burocrati comunali siano stati sufficientemente sensibilizzati.


ARCO pertanto ha scritto alla Regione Emilia Romagna e agli assessori competenti di tutte le regioni italiane per chiedere che gli operatori della ristorazione siano obbligati a includere nel costo del “coperto”, la fornitura sui tavoli di una brocca d’acqua prelevata dal rubinetto altrimenti abbiano il coraggio e la spudoratezza di mettere nel listino anche il costo di un bicchiere d’acqua .Ci piacerebbe conoscere in proposito anche il parere delle organizzazioni di categoria.


Ricordiamo comunque che le acque minerali in bottiglia sono spesso conservate, sia nel trasporto che nello stoccaggio, alla luce ed a temperature soprattutto in estate, che non ne garantiscono la rispondenza delle date di scadenza previste in etichetta e quindi possono rappresentare un potenziale pericolo per la salute dei consumatori.

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1, comma III della L. n. 62 del 7.03.2001.
Disclaimer Informativa privacy