
Possibili nuove discese
La dinamica dei tassi Euribor è in questi giorni fortemente influenzata dalla mossa senza precedenti della Banca centrale europea, che mercoledì scorso ha di fatto inondato di liquidità i mercati attraverso un'asta a 12 mesi da 442 miliardi di euro che non trova precedenti nel passato. Una situazione anomala, questa, che nel breve termine è presumibilmente destinata ancora a condizionare i tassi interbancari: «Non è escluso - sostiene Giuseppe Maraffino, strategist sul reddito fisso di UniCredit Group - che nei prossimi giorni si possa assistere un'ulteriore riduzione del tasso Euribor a un mese a causa dell'abbondante liquidità presente sui mercati. Nel medio termine, tuttavia, i tassi interbancari dovrebbero tornare ad avvicinarsi a quell'1% che resta l'obiettivo finale perché è il tasso di rifinanziamento Bce». I tassi impliciti ricavabili dai future sull'Euribor a 3 mesi indicano un ulteriore calo all'1,03% per settembre e una parziale ripresa fino all'1,14% entro fine anno.
di Stefano Lioia - Consulente Arco strumenti e prodotti finanziari